Questo impianto sportivo ha il primato di essere il più lungo del mondo con i suoi 2250 metri di cavo ad estensione unica ed una velocità massima di 150 Km/h. Questa struttura a funre, chiamata “Flying in the Sky” permetterà a tutti gli appassionati di volare appesi ad una fune d’acciaio in tutta sicurezza, godendo di un panorama che spazia dalle coste laziali ai Colli Albani, fino ai monti dell’Abruzzo.
Il volo attraversa vasti uliveti e zone carsiche planando sulle pendici del Monte Sant’Angelo, culla del Falco Pellegrino. Si possono compiere voli da soli o in coppia.
Il percorso, lungo 2250 metri raggiunge un’altezza massima di 310 metri da terra. La partenza, da Rocca Massima (Lt) si trova ad una quota di 730 metri di altezza, mentre all’arrivo la quota è di 315 metri.
Il materiale: Le attrezzature per il volo, imbragature, ganci, caschi e tutto il necessario, è fornito dall’organizzazione. Tutte le attrezzature sono omologate UIAA e certificate TUV, SUD e ISO9001.
Pronti al Lancio!
Come è nostra abitudine, cerchiamo sempre di trasmettere al nostro lettore le recensioni di chi l’esperienza l’ha vissuta. Ed anche per il volo del Falco Pellegrino, il Flying in the Sky, qualcuno della nostra associazione è andato a provarlo per riportare esattamente le impressioni e per vedere se l’esperienza fosse degna di essere proposta ai viaggiatori che ci vengono a trovare.
Ecco il reportage di Jennifer, della Casa Vacanze “Altavista” di Palestrina (Roma)…
JENNIFER
Sempre alla ricerca di cose interessanti da fare nei pressi di Roma, mia figlia ed io abbiamo deciso di dirigersi verso est in direzione di Rocca Massima. Il viaggio in macchina è stato piacevole, come il mese di maggio che ha fornito lussureggianti viste panoramiche in tutta la campagna, dolci colline punteggiate da ulivi e fiori profumati lungo il lato della strada. Ci siamo fermate in un bar per chiedere la strada e prendere qualcosa da bere. Le bariste erano eccitate per noi che stavamo andando a provare il volo del Falco Pellegrino. La maggior parte di loro considera l’attività intrigante, ma un po’ troppo avventurosa per i loro gusti. Un uomo anziano tranquillamente ci confida che sua moglie è voluta andare a provare ma al momento del lancio aveva avuto troppa paura. Dovremmo farlo? Ci guardammo l’un l’altra chiedendoci di cosa esattamente tutti avevano paura.
L’ultimo pezzo di strada tortuosa ci porta alla cima del accogliente frazione di Rocca Massima, dove i coraggiosi possono lanciarsi nel vuoto. Siamo state accolte da volti e personale cordiale che ci ha spiegato sorridendo, le procedure e ci ha chiesto di leggere la lista di restrizioni e misure di sicurezza. Discretamente, siamo state pesate e abbiamo pagato i biglietti e l’apparecchio mini video che è stato successivamente agganciato al casco di mia figlia.
Un ultimo caffè per farci coraggio, e siamo tornate vicino la zona di lancio. In questa zona siamo stati ancora una volta accolti da visi amichevoli. Un membro del personale stava innaffiando i fiori, altri stavano chiacchierando tranquillamente. Tutti sembravano calmi, come se fossimo state sul punto di fare la cosa più normale del mondo. Ci hanno imbragato come in una sorta di salsiccia che ci ha fatto sentire al sicuro. Poi ci hanno fatto indossare i caschi e gli occhiali di protezione, la microtelecamera sul casco e voilà! Eravamo pronte ad andare. Ci hanno chiesto di metterci in posizione orizzontale e allungare le gambe. Abbiamo fatto un lancio in tandem. Se siete una coppia potete tenervi anche le mani. Ma mia figlia ed io abbiamo preferito mettere le mani dietro la schiena. Uno, due, tre … via!
I primi secondi sono stati veramente sorprendenti perché abbiamo sentito la montagna scomparire sotto i nostri corpi appena ci siamo librate attraverso l’aria. Subito una scarica di adrenalina, ma rapidamente ci siamo sentite sicure e comode. Il volo ci ha permesso di godere di una fantastica vista di tutta l’area. Abbiamo potuto vedere persino Roma con il suo smog e traffico.
Abbiamo sentito enormemente il privilegio di volare in cielo, a 150 chilometri all’ora su una bella, pulita e panoramica zona. Il tragitto di due chilometri è il più lungo d’Europa, ma non lasciatevi ingannare: a quella velocità, l’esperienza è finita prima di quanto avessimo desiderato.
Al punto di atterraggio, abbiamo oscillato avanti e indietro per un po’, prima di fermarci. Personale a terra ci ha aiutato a rimuovere i nostri costumi da salsicce e c’è stato poi un po’ di tempo per gustare un drink rinfrescante presso il caffé del punto di atterraggio (il vento in faccia fa venire sete). Un bus navetta ci ha riportato sulla cima della collina dove siamo partite. Da li potevamo scegliere se prendere l’auto e guidare felici fino a casa … o farlo di nuovo!
Per provare l’ebbrezza di volare con Flying in the Sky dovete recarvi a Rocca Massima (LT) in Via del Carmine, Punto di Ristoro – 04010.
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